Ferrara, in arrivo boccali riutilizzabili su cauzione

La proposta è stata illustrata dal presidente provinciale di Fipe Confcommercio, Matteo Musacci: "Sono fiducioso nella collaborazione dell’amministrazione e di Hera"

Ferrara, Musacci presenta i boccali 'bio' (Foto Businesspress)

Ferrara, Musacci presenta i boccali 'bio' (Foto Businesspress)

Ferrara, 20 giugno 2019 – Movida sostenibile. Un’alternativa è possibile: si chiama ‘Less Glass’. Potrebbe chiamarsi in qualsiasi modo, ma l’idea che sta alla base del progetto, già operativo in realtà come Genova, è vincente. A spiegarla ieri mattina, dopo averla già anticipata al Carlino nei giorni scorsi è il presidente provinciale di Fipe – Confcommercio, Matteo Musacci. «Si tratta – dice Musacci – di adottare, al posto dei bicchieri in plastica monouso, bicchieri in policarbonato resistenti fino a cinquecento lavaggi e che vengono rilasciati dalle attività commerciali sotto cauzione. Ovvero: il cliente paga la bevanda al prezzo di listino, più un euro di bicchiere. A quel punto il bicchiere o viene restituito (non solo nell’attività in cui si è ordinata la consumazione ma in tutti i locali aderenti all’iniziativa), oppure può essere conservato come gadget».

E il ricavato delle cauzioni? «Viene gestito dall’associazione coinvolta nel progetto – prosegue il titolare di ‘Apelle’ – in questo caso la ‘Mayr - Verdi’, per stampare nuovi bicchieri o organizzare iniziative e rassegne». Insomma «ci si guadagna sia sotto il profilo dell’impatto ambientale – incalza Musacci – sia dal punto di vista dell’apporto che un prodotto di questo tipo può dare al comparto turistico». Sì perché in realtà come quelle di Genova i bicchieri, realizzati anche con le serigrafie studiate dai ragazzi dell’università sono diventati un vero e proprio brand. In questo senso Musacci ha già le idee ben chiare su occasioni, ricorrenze e progetti da impostare eventualmente anche con Unife, in ossequio allacollaborazione già avviata tra Fipe e l’ateneo.

«Il primo bicchiere potrebbe essere realizzato per il Buskers Festival – propone – e il secondo per ‘Internazionale’». I dati che i locali hanno raccolto nelle loro attività fanno ben sperare nell’efficacia del progetto. Tra i 12 locali che hanno aderito infatti (che hanno in dotazione dai 250 ai 1000 bicchieri ecosostenibili), hanno risparmiato circa 6000 euro rispetto a quando utilizzavano i bicchieri in plastica, con conseguenti consumi drasticamente ridotti di circa 150 mila unità, per un totale di 350 chili di plastica in meno. Su questi presupposti Musacci intende «impostare un dialogo con Hera per capire in che modo poter ottenere un prezzo calmierato sul costo della Tari». Ad oggi, malgrado il progetto in città si ancora da definire del tutto hanno già dato parere positivo cinque esercenti di via Mayr ( ‘Messisbugo; ‘Semplisce’, ‘Strabar’, ‘Apelle’ e ‘La Maison’). «Quando ho anticipato la proposta al Carlino – chiude il presidentissimo – il sindaco Fabbri si è complimentato e si è detto disponibile ad intavolare una collaborazione. Sono fiducioso».