Plastic free: la direttiva UE blocca anche le bioplastiche

Plastic free: la direttiva UE blocca anche le bioplastiche

Il testo della Direttiva SUP è chiaro ma abbiamo voluto chiedere conferma all’Europe Direct Contact Centre con una domanda esplicita sul suo perimetro di applicazione. La domanda che abbiamo posto chiedeva esplicitamente se la Direttiva e le misure in essa contenute (es. le restrizioni all’immissione sul mercato di cui all’art. 5) riguardassero anche le plastiche biodegradabili e compostabili (es. PLA, MaterBi etc…). La risposta conferma che le bioplastiche e le plastiche biodegradabili sono soggette alle stesse misure delle altre plastiche nell’ambito della Direttiva.

Il quesito e la risposta

Riportiamo di seguito la risposta integrale dell’Europe Direct Contact Centre e il quesito che abbiamo rivolto loro tramite form on-line messo a disposizione nell’ambito della campagna UE sulla plastica monouso.

DOMANDA: Does the SUP Directive also apply to single use plastics made from biodegradable and compostable plastics (es. PLA, Mater-bi etc…)? According to the definition of “plastic” provided in art. 3, biodegradable and compostable plastics seem to be included as they are not natural polymers that have not been chemically modified.

RISPOSTA: Bio plastics and biodegradable plastics are considered plastics and will be subject to the same measures as other plastics under the Single Use Plastic Directive.
According to Article 12 of the draft Directive, one year after the entry into force of the Directive (i.e. by mid-2020), the Commission will have to present guidelines on what is to be considered as single-use plastics products covered by the Directive. For this purpose, the Commission will launch a study to assist it in the completion of this task. In the context of this study, several stakeholder consultations are expected to take place, in particular in the second half of this year. An interim report is expected towards the end of this year. Please also note that after the entry into force of the Directive, Member States will still have 2 year to transpose it into their national legislations.

Si conferma pertanto che l’obiettivo della Direttiva, nata per contrastare il fenomeno del “marine littering”, è la drastica riduzione, quando non l’abbandono per alcune categorie, di prodotti MONOUSO a favore di prodotti DUREVOLI e RIUTILIZZABILI e non la sostituzione del materiale con cui sono realizzati i prodotti monouso.

Già nel 2018 la strategia Europea per la Plastica prendeva atto che “… la maggior parte della plastica etichettata come biodegradabile generalmente si degrada in presenza di condizioni specifiche, che non sempre si presentano nell’ambiente naturale, e quindi può in ogni caso danneggiare gli ecosistemi. La biodegradazione nell’ambiente marino presenta particolari difficoltà…”
Per approfondire: rapporto ONU  Biodegradable Plastics and Marine Litter. Misconceptions, Concerns and Impacts on Marine Environments


Comuni e plastic free

Dato che diversi Comuni si stanno muovendo per anticipare sul proprio territorio i contenuti della Direttiva – in particolare lo stop all’uso di prodotti in plastica monouso – riportiamo alcune puntualizzazioni utili alle riflessioni in corso.
All’art. 3 della Direttiva, la definizione di ‘plastica’ esclude solo i polimeri naturali NON modificati chimicamente. I prodotti in plastica biodegradabile e compostabile (es. PLA, MaterBI etc…) sono realizzati a partire da polimeri naturali (es. amido) modificati chimicamente e pertanto non rientrano nel campo di esclusione della Direttiva. Quindi – al netto di eventuali e per ora non previste modifiche future – la Direttiva vieta dal 2021 la vendita di alcuni prodotti monouso:

  • in plastica, inclusa plastica biodegradabile e compostabile anche se biobased
  • in carta, con rivestimento di plastica (secondo l’interpretazione fornita da Zero Waste Europe).

Questi i prodotti coinvolti:

  • Bastoncini cotonati per la pulizia delle orecchie
  • Posate (forchette, coltelli, cucchiai, bacchette)
  • Piatti
  • Cannucce
  • Mescolatori per bevande
  • Aste per palloncini (esclusi per uso industriale o professionale)
  • Contenitori con o senza coperchio (tazze, vaschette con relative chiusure) in polistirene espanso (EPS) per consumo immediato (fast-food) o asporto (take-away) di alimenti senza ulteriori preparazioni
  • Contenitori per bevande e tazze in EPS
  • Tutti gli articoli monouso in plastica oxo-degradabile

N.B. I bicchieri sono esclusi dal divieto


Le raccomandazioni per i policy maker di Zero Waste Europe

Nelle raccomandazioni per i policy maker di Zero Waste Europe, il campo di applicazione della Direttiva (pag. 4 del PDF):

The SUP Directive was initially proposed to tackle the single-use plastic items that are most frequently found on beaches, as well as lost and abandoned fishing gear.
 Single-use plastic items are products made wholly or partially from plastic, and which are primarily conceived to be used only once (or a few times) before they are thrown away.
Therefore, the definition also includes single-use paper items with plastic lining, such as cups and plates made of paper but with a plastic layer (also called plastic-coated paper).
It is also important to highlight that the SUP Directive also covers single-use plastic items made of bio-based as well as biodegradable single-use plastics.